L’infermiere e le competenze avanzate
L’infermiere è un professionista sanitario laureato e iscritto all’ordine professionale.
Egli è responsabile dell’assistenza generale infermieristica. Prende in carico il paziente e ne pianifica l’assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa.
Albo professionale
Per esercitare la professione lo stato Italiano impone che l’infermiere superi l’esame di stato con idoneità e sia iscritto all’albo professionale degli infermieri ( FNOPI). L’albo professionale tutela il professionista ma principalmente il cittadino. Infatti il cittadino può accedere, attraverso i siti istituzionali, all’albo professionale e controllare che effettivamente il professionista sia regolarmente iscritto.
Formazione di base
Per diventare infermiere è necessaria una laurea triennale in infermiere presso la facoltà di medicina e chirurgia. Durante la formazione, lo studente infermiere studia materie come chimica, fisica, anatomia, fisiologia, psicologia, medicina e chirurgia generale e specialistica, pediatria e tante ore di assistenza infermieristica applicata alle malattie. Oltre alle materie teoriche, egli frequenta molte ore di tirocinio negli ospedali e nel territorio.
Formazione post-base
Dopo la laurea triennale, l’infermiere deve costantemente aggiornarsi per rimanere al passo con l’evoluzione della medicina. Può decidere di frequentare il corso di laurea magistrale e/o corsi di master per lavorare in settori specifici della sanità
Infermiere esperto
L’infermiere con competenze avanzate è un infermiere che ha acquisito conoscenze e competenze a livello esperto.
L’infermiere esperto, solitamente in possesso di un master e esperienza in campo clinico è colui che ha acquisito pratiche specialistiche in specifiche aree cliniche ed è in grado di farsi carico di problemi professionali complessi.
Le specializzazioni infermieristiche comprendono diversi ambiti, gli ambiti maggiormente conosciuti e sviluppati riguardano la cura delle lesioni da pressione (wound care), la gestione delle enterostomie, urostomie, la gestione dei PICC ( cateteri centrali ad inserzione periferica), ma anche l’ambito dell’ assistenza territoriale o dell’assistenza al paziente geriatrico o psichiatrico.
Esse rappresentano una concreta risposta ai bisogni del cittadino e alla necessità di esser curati nel proprio domicilio.
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